StraVagante Festival dei paesaggi

Come annunciato, ci siamo buttati in una nuova avventura: StraVagante Festival dei Paesaggi.

Senza risorse, con pubblico dimezzato, senza certezze di realizzare quanto programmato,… abbiamo deciso che la reazione migliore ad uno dei periodo più anomali e folli che siano mai capitati è  “fare” e ancora meglio “fare insieme”.

Collaborare, condividere, investire, esserci!

Nasce cosi  un festival pluriregionale, nel centro Italia che mette al centro la capacità di attivare sinergie  facendo quello che sappiamo fare: raccontare storie, e con le storie raccontare territori, comunità, cambiamenti, paure e certezze, paesaggi sia quelli visibili che quelli visibili.
Che mette al centro arte, cultura, storia,  bellezza. Che mette al centro l’essere umano. Che mette al centro punti di vista diversi e  diversi stili di vita.

Valichiamo l’appennino, da mare a mare, e per farlo abbiamo scelto la bicicletta simbolo forte e incisivo, alla portata di tutti,  ecologica, salutare, utile alla traversata dell’appennino sia in senso pratico che ideale.
La bicicletta e il treno ci indicano chiaramente come percorrere la strada  che abbiamo davanti. Il cammino sostenibile verso un futuro che non aspetta e non fa sconti.

Ha il patrocinio di       FIAB    Unima Italia    Assitej Italia 

direzione artistica   Veronica Olmi,  Beatrice Ripoli,   Simone Guerro
DI COSA SI TRATTA?

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Dell’ idea, del bisogno, della voglia di raccontare un territorio e le sue comunità.
Superando confini, esplorando paesaggi, tessendo legami e scoprendo intrecci. Valorizzando linguaggi e saperi di una terra ricca di natura, arte, storia a cultura.
Tre regioni dell’appennino centrale incastonate tra due mari.
Bisogna valicare la zona  interna, verde e rigogliosa, per scorgere il blu.
Con lentezza, perchè lo sguardo possa cogliere ogni dettaglio.
In bicicletta e in treno, lungo quella strada ferrata punteggiata di piccole stazioni: tanti cuori pulsanti, luoghi di scambio, di storie, di vita che delineano paesaggi dell’anima.
Attraversare l’Italia, da costa a costa, scavalcando l’Appennino in senso contrario al sole, da ovest ad est, in modo da averlo sempre bene in faccia.
Una carovana di artisti-ciclisti, tra biciclette e treni regionali, da Roma ad Arcevia passando per Spello, porterà il testimone e la testimonianza di un filo comune che lega differenti modi di raccontare una stessa visione, incrociando panorami e punti di vista, piccoli borghi, paesi e città.
Il linguaggio è quello del Teatro: trasversale, universale, profondo ma leggero. Per tutti.
Il festival è realizzato in sinergia con  realtà che attivamente lavorano sul territorio per creare una rete capace di aggiungere valore strategico e di comunità ad ogni iniziativa presente e futura.

PERCHE’ IN BICICLETTA?

Partendo da Roma, passando per Spello, arrivando ad Arcevia.
Due mari, due ruote, due drappi di un sipario color del mare, due ventricoli.
Un cuore.

StraVagante è un festival itinerante e ostinato che si muove da Ovest verso Est, lascia tramonti per inseguire albe lungo strade piene di Storia e storie.
StraVagante investe dove si risparmia e unisce ciò che è stato diviso: persone, idee, affetti, tempo, territori e Regioni – Lazio, Umbria e Marche – lungo l’Appennino centrale, da mare a mare.
StraVagante si sposta in Bicicletta, un mezzo antico e moderno, come il Teatro, perché se qualcosa ci ha insegnato questo tempo è il rispetto, la fatica, la fiducia, la pazienza, la resistenza.
Ma anche il desiderio di inseguire un’armonia con ciò che ci circonda, il bisogno di prendersi cura del prossimo, dell”ambiente, dell’ecologia della bellezza che è risorsa e salvezza, che è l’orizzonte oltre la finestra di casa.
Ripartire dalle proprie forze, da un colpo di pedale, un meccanismo semplice, la ruota che gira, parte piano e prende confidenza. La fatica che lentamente scema e, una pedalata dopo l’altra, si fa forza. Energia. Allegria. Benessere. Condivisione.
La bicicletta è per tutti, non inquina e non altera, lenta abbastanza per guardarsi intorno, veloce a sufficienza per raggiungere la meta.
E se si rompe, se si buca?
Si ripara e si riparte, si mette una toppa, si ricostruisce. Come in Teatro.
Pedalando si va lontano, molto lontano.
StraVagante viaggia in Bicicletta, da mare a mare, per restituire ciò che è stato tolto e conservare ciò che va preservato, portando teatro, storie, racconti, canzoni, musiche, immagini.
Sulla strada, ospiterà e sarà ospitato e, viaggiatore gentile, brinderà per poi ripartire per la prossima destinazione, con una nuova esperienza negli occhi da raccontare.
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